Danni associati alla risonanza magnetica per immagini
Le procedure di risonanza magnetica per immagini ( MRI ) possono essere associate a gravi lesioni, talvolta fatali.
Possono verificarsi ustioni da elettrodi e da cavi, lesioni nei pazienti a cui sono stati impiantati stimolatori neurologici, ustioni nei pazienti che utilizzano i cerotti transdermici.
Per ridurre gli incidenti associati a risonanza magnetica, l’American College of Radiology ( ACR ) ha aggiornato l’ACR Guidance Document.
Riguardo alla sicurezza dei mezzi di contrasto, sono stati segnalati diversi casi di fibrosi sistemica nefrogenica in Danimarca ( 20 ) ed in Austria ( 5 ), nei pazienti con funzione renale gravemente danneggiata.
A ciascuno di questi pazienti era stato somministrato Omniscan ( Gadodiamide ) per risonanza magnetica per immagini o per angiografia.
Omniscan è un agente di contrasto per la risonanza magnetica a base di Gadolinio.
In Danimarca ogni anno, quasi 17500 pazienti utilizzano Omniscan.
A partire da gennaio 2002, 400 pazienti con funzione renale gravemente danneggiata sono stati esaminati. L’incidenza di fibrosi sistemica nefrogenica è stata del 5%.
La fibrosi sistemica nefrogenica è associata ad una aumentata deposizione tessutale di collageno, e fibrosi.
Non esiste una cura per questa malattia anche se alcune casistiche hanno mostrato parziali risposte con la plasmaferesi, la fotoferesi extracorpoream e con la Talidomide.
La malattia è progressiva e può essere fulminante nel 5% dei casi, con esito talvolta fatale.
Nel 2006 sul Journal of The American Society of Nephrology è stata pubblicata una revisione di 13 casi. Tutti i pazienti avevano ricevuto Omniscan 2-75 giorni prima di sviluppare la fibrosi sistemica nefrogenica. ( Xagena2007 )
Fonte: FDA, 2007
Diagno2007
Indietro
Altri articoli
Trombolisi guidata dalla risonanza magnetica per immagini per l'ictus con tempo di insorgenza sconosciuto
Secondo le attuali lineeguida, la trombolisi per via endovenosa è utilizzata per il trattamento dell'ictus acuto solo se è possibile...
Sicurezza della risonanza magnetica per immagini nei pazienti con dispositivi cardiaci
Ai pazienti che hanno pacemaker o defibrillatori viene spesso negata l'opportunità di sottoporsi a risonanza magnetica per immagini ( MRI...
La risonanza magnetica per immagini predice il successo della ablazione della fibrillazione atriale
La risonanza magnetica per immagini ( MRI ), eseguita prima della ablazione della fibrillazione atriale, può definire il grado di...
Risultati di risonanza magnetica per immagini e rischio di ictus nei pazienti con attacco ischemico transitorio con diversa durata dei sintomi
È stata determinata la frequenza di infarto acuto rilevata mediante imaging di risonanza magnetica pesata in diffusione DWI-MRI e il...
Studio COMICE: risonanza magnetica per immagini nel tumore alla mammella
La risonanza magnetica per immagini ( MRI ) potrebbe migliorare la diagnosi di carcinoma mammario riducendo i tassi di nuova...
La risonanza magnetica per immagini meglio della TAC nella diagnosi di ictus
I medici dovrebbero impiegare la risonanza magnetica per immagini ( MRI ) pesata in diffusione per diagnosticare l’ictus anziché la...
Nuove lesioni ischemiche cerebrali alla risonanza magnetica per immagini dopo impianto di stent o endoarteriectomia per stenosi carotidea sintomatica
Dallo studio ICSS ( International Carotid Stenting Study ) riguardante pazienti con stenosi carotidea sintomatica è emersa un’alta incidenza di...
Associazione tra conversione clinica a sclerosi multipla nella sindrome radiologicamente isolata e risonanza magnetica per immagini
Le lesioni demielinizzanti subcliniche potrebbero svilupparsi nei cervelli di persone asintomatiche.Un gruppo di Ricercatori francesi ha condotto uno studio prospettico...
Studio BENEFIT: effetti del Interferone beta-1 sulle misure della risonanza magnetica per immagini nei pazienti con primo evento demielinizzante
Nello studio BENEFIT ( Betaseron / Betaferon in Newly Emerging Multiple Sclerosis for Initial Treatment ) l’Interferone beta-1b ritarda la...